Nuova uscita decisamente rivedibile di Povia, nella forma più che nei contenuti, a proposito dell’intervento di Zelensky in occasione del prossimo Festival di Sanremo. C’è una porzione di italiani, infatti, che da sempre tende a sposare maggiormente le ragioni di Putin e, a prescindere dal fatto che sia questo o meno il caso di Povia, oggi tocca analizzare non solo la sua uscita, ma anche come abbiano reagito coloro che seguono la pagina Facebook del cantante.

Povia

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L’ultima di Povia verso Zelensky al Festival di Sanremo e reazioni degli utenti

In particolare, a detta di Povia non c’è bisogno di essere esperti per capire che hanno reso normale l’inaccettabile e plausibile ciò che era impensabile. In pratica, parlano di pace dando messaggi di guerra, poi ha spiegato più nel dettaglio il suo pensiero a proposito di Zelensky e del suo intervento a Sanremo:

Credo che il videomessaggio sarà registrato ma presentato come in diretta reale. L’attore magari farà vedere la sua terra e la sua gente distrutti dalla guerra. Tutto ciò a Sanremo non serve a nulla 1 perchè l’attore non ha bisogno di pubblicità, è sostenuto da media e politici di tutto il mondo e 2 perchè sono cose che già sappiamo e non è bello vederle durante il festival. Le domande sono: perchè non hanno fatto mettere l’attore al tavolo delle trattative prima della guerra? E perchè non lo fanno mettere al tavolo ora dopo 1 anno di guerra? Gli Usa insegnano in questo nel bene e nel male. Spero non intervenga nessuno con termini tipo: “resinstenzahh democraziahh o invasionehhhhh perchè qui siamo oltre“.

Successivamente, non sono mancate al suo post Facebook alcuni commenti, tra coloro che concordano con Povia in merito all’intervento di Zelensky a Sanremo e chi è contrario:

  • “Ma forse in questi messaggi c’è ancora qualcuno che non ha capito che non è l’Ucraina avere invaso la Russia ma è il contrario”;
  • “Io ci provo, anche se dubito che il mio commento serva a qualcosa. Probabilmente Zelenski, non va a Sanremo a cantare ,ma ci va per sensibilizzare ulteriormente la tragedia che vive il suo popolo. Il festival è una grande vetrina, offre visibilità. Quindi cosa c’è di male?”;
  • “Sentire Povia trattare questi temi è peggio di una serata con una trasmissione di Barbara D’Urso”;
  • “Povia tornatene in Russia dai”.