L’abitazione dell’attore Davide Marotta, che ha recitato nello spot “Ciribiribì Kodak“, e che soffre di nanismo, è stata demolita. Ci troviamo a Poggioreale, in provincia di Napoli, e la situazione è già al centro di numerose polemiche da diversi giorni. La sentenza di demolizione è stata pronunciata ben 23 anni, ma solamente nelle ultime ore le ruspe sono entrate effettivamente in azione.

Gli utenti sui social non ci stanno e chiedono giustizia per l’attore, che abitava in quella casa in compagnia della mamma, che ha quasi 90 anni e che è disabile al 100%, oltre al fratello. Tanti i segni di affetto e di vicinanza nei confronti dell’attore e sui social si sono scatenate le polemiche e gli attacchi feroci alla giustizia italiana.

“La legge non è uguale per tutti”

“Poverini… ma era proprio necessario? Perché dopo tanti anni sottoporre queste persone al dolore di vedere la propria casa di famiglia abbattuta? Possibile che non ci fossero alternative? A me pare che ci sia una giustizia a corrente alternata che funziona solo con le persone più deboli che non possono difendersi”

“Mi dispiace molto, spero che un giorno il Karma restituisca tutto agli artefici che hanno portato avanti questo atto meschino nei confronti di persone fragili”

“C’è gente abusiva in tutta Italia perché non fanno controlli a tappeto questa se la potevano risparmiare non c’è legge”

“Mah, non ho parole, e nel napoletano è l’unico abusivo? La giustizia detto fatto è così solo con chi non si può difendere, per gli altri è il solito finale a tarallucci e vino”

“La LEGGE dice che una casa ottocentesca, anche se era abusiva durante il Regno d’Italia, ormai NON lo è più!!! e dice anche che chi NON rispetta la sentenza di un TAR poi PAGA!! …in più vanno AGGIUNTI IN GRAVI DANNI MORALI”

“Lo stato è lo stato. Le istituzioni finalmente possono dire con soddisfazione che INGIUSTIZIA é stata fatta. Spero solo abbiano dato degna sistemazione a questa famiglia”

“Chiaramente demoliscono le case dei più fragili, quelle di tanti mafiosi e gente intoccabile ,manco si avvicinano”

“Una vergogna che nessuno dei cosiddetti “artisti” non si sia mosso ha favore suo”

I veri abusivi non si toccano. Forti con i deboli. E deboli con i forti”