Un banale sondaggio online, tramite social, a proposito dei possibili insetti nella pasta Barilla. Un’iniziativa, che in parte ha anche il sapore della provocazione, non compreso dagli utenti, che ora si stanno scagliando contro la storica azienda italiana. Partiamo dal presupposto che la questione insetti non sia utopistica, se pensiamo al fatto che negli ultimi anni siano diventati di interesse anche in Europa. Il motivo? Secondo tantissimi studi, possono essere considerati fonte di proteine ad alta qualità e a basso impatto ambientale.

Tutti i chiarimenti sugli insetti nella pasta Barilla e tanti inutili sfoghi oggi

Cerchiamo di contestualizzare al meglio il discorso sugli insetti nella pasta Barilla, considerando il fatto che stiamo osservando migliaia di inutili sfoghi oggi. In primo luogo, il video (poi rimosso) arriva da Fondazione Barilla, a conti fatti solo l’ente che si occupa di promozione del territorio e di comportamenti virtuosi. Dunque, non si tratta di un’ipotesi al momento presa in considerazione dall’azienda, che ribadisce di produrre pasta con grano duro 100% italiano. In tanti, però, hanno già emesso la propria sentenza sui social, senza aver capito nulla secondo i commenti che seguono:

  • “Trovato scarafaggi di piccole dimensioni nelle linguine al bronzo acquistata nel pomeriggio”;
  • “Barilla deve darci spiegazione riguardo di produrre la basta con farina di insetti. ALtrimenti, boicotteremo nel comprare questo marchio! Seguono le direttive del ELITE’ americana. E oltre tutto alcuni insetti, sono dannosi al nostro corpo”;
  • “Ora puntate sugli insetti? ahahah ma fate ridere. Seguite pure Agenda 2030 del worldeconomicforum”;
  • “Avete già oscurato il video! ora dovete fare la scelta giusta. Seguire agenda 2030 e perdere tutti i clienti o fare incazzare Mr.Schwab e smetterla con queste schifezze? Ne va del vostro futuro, io mi siedo e guardo”;
  • “Non compro mai Barilla proprio perché non la ritengo una buona pasta, non ne mangiamo molta quindi posso comprare prodotti più di qualità”.