Riesce continuamente a far parlare di sé Mario Adinolfi, nonostante alcuni evidenti e recenti insuccessi politici. In particolare, in occasione dell’anniversario della marcia su Roma, il soggetto in questione ha esposto tramite i propri canali social una tesi del tutto particolare. Un avvenimento cruciale per la storia recente del nostro Paese, da sempre visto come un qualcosa di anti-democratico, vista la presa del potere da parte dei fascisti senza alcun passaggio politico, con relative votazioni.

Strane uscite di Mario Adinolfi per la sua tesi alternativa sulla marcia su Roma

Eppure, Mario Adinolfi ci vede alla grande un qualcosa di legittimo. Mancherà il voto, ma a suo dire c’erano consensi sufficienti per procedere con la marcia su Roma: “La Marcia su Roma ebbe successo per 4 fattori: il cedimento del re, l’inconsistenza della classe di governo, l’irrilevanza del Parlamento, il sostegno popolare dopo 2 anni di violenze delle sinistre (biennio rosso). Il fascismo si affermò col consenso sostanziale degli italiani“. Inutile dire che questa presa di posizione abbia innescato commenti duri, come quelli che trovate qui di seguito:

  • “Credimi, per tanto tempo ho pensato che ci facessi. Ora so che ci sei”;
  • “La prego, parli di quel che sa, qualsiasi cosa sia, e non cerchi disperatamente di rimanere in trend dicendo cose a caso”;
  • “Gli italiani erano ignoranti in quegli anni. Quelli che sostengono ciò che hai appena scritto, oggi sono solo degli emeriti idioti. Siamo un paese antifascista, ogni minima apologia va combattuta e punita duramente, come fanno in Germania con i neonazisti”;
  • “Una rivisitazione storica molto falsa, ma la tua non è ignoranza… è propaganda basata sulla menzogna, proprio come allora”;
  • “Il partito fascista, al contrario delle altre formazioni, era un partito “armato” con aderenze nell’esercito”.

La vicenda della marcia su Roma, per forza di cose richiama anche i commenti pervenuti dopo la sua citazione da parte di El Pais, secondo quanto riportato nei giorni scorsi. Insomma, Mario Adinolfi decisamente on fire in questo periodo.