Tanti, troppi utenti sembrano aver capito davvero poco della malattia progressiva ed inesorabile di Michael J. Fox, alla luce della sua apparizione ad un evento insieme al grande Doc di Ritorno al Futuro. Un abbraccio arrivato 37 anni dopo il lancio di un film che ha fatto la storia del cinema che, puntualmente, innesca commenti strapieni di ignoranza. Persone che evidentemente non hanno seguito le vicende dell’attore negli ultimi anni e che non hanno compreso la natura della sua malattia.

Poca chiara la malattia di Michael J. Fox 37 anni dopo ‘Ritorno al futuro’

Insomma, analfabetismo dilagante a proposito della malattia di Michael J. Fox, come si percepisce chiaramente 37 anni dopo ‘Ritorno al futuro’. Quello nella foto non è solo l’abbraccio tra Doc e Marty, ma anche tra Christopher Lloyd e Michael J. Fox. Due uomini con storie differenti, evidentemente sconosciute alle persone comuni. Qui di seguito troverete alcune tra le reazioni peggiori alla freschissima uscita dell’attore, fortemente limitato dalla sua malattia (grave forma di malattia di Parkinson giovanile):

  • “Un’altra vittima del siero magico, ma ovviamente vi parleranno sempre di altre malattie e non delle correlazioni”;
  • “Servirebbe più umiltà ed amore per sé stessi. Apparire in pubblico in questo stato vuol dire che si cerca compassione e poco altro”;
  • “Che senso ha mostrarsi in queste condizioni? Sarebbe più giusto per sé stessi ritirarsi a vita privata”;
  • “Ovviamente il vaccino non gli ha fatto nulla. Zero correlazioni anche qui, giusto?”;
  • “Boh, a me quel film non è mai piaciuto. Non capisco quali meriti avrebbero questi due”.

Insomma, come al solito la tastiera degli imbecilli viaggia veloce. Neanche la malattia grave di Michael J. Fox riesce a creare momenti di empatia e solidarietà. Cattiveria gratuita e solite tesi basate sul nulla, a prescindere dal fatto che possa piacere o meno una pellicola storica come Ritorno al Futuro.