La tragica vicenda capitata ad una neo mamma all’ospedale Sandro Pertini di Roma ha generato diversi commenti social sullo stato attuale di diverse strutture sanitarie in Italia. La donna si è ritrovata a partorire dopo tante ore di travaglio, visibilmente stanca ha dovuto tenere sempre con sé il neonato ed al terzo giorno dal parto è avvenuta la tragedia, con la morte del piccolo.

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Parla la mamma del neonato che non ce l’ha fatta: è stata ignorata dal personale

La storia è stata raccontata dalla donna in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, analizzando passo per passo quanto accaduto in quei giorni dopo il parto. La neo mamma aveva chiesto per diverse notti di poter riposare, lasciando il piccolo per qualche ora alle infermiere e portarlo all’interno della nursery. Purtroppo questa richiesta non è stata mai accolta e la donna ha dovuto occuparsi del piccolo da solo nonostante fosse travolta dalla stanchezza.

Durante la terza notte è crollata dal sonno con il neonato accanto a lei e purtroppo quest’ultimo è deceduto soffocato dall’allattamento probabilmente. Non sono ancora chiare le cause del decesso, potrebbe trattarsi di morte per schiacciamento oppure di Sids, ma si parla di tragedia evitabile. Ecco infatti i vari commenti apparsi sui social:

  • “Criminali. Abbandonare una donna che ha appena partorito e un neonato è da criminali! Un’ immane tragedia che poteva essere evitata con un minimo di buon senso! Santiddio”;
  • “È sempre stato che parenti e mariti possano entrare solo negli orari di visita in questo non c entra il covid! Però dove ho partorito io una mamma si prendeva il piccolo lo teneva qualche ora lo allattava poi se voleva riposare un po’ lo riportava alla nursery dove era ben accudito! Non siamo bestie non possiamo reggere sempre tutto e non siamo indistruttibili”;
  • “Devono entrare i parenti, per accudire i propri cari,abbiamo capito che questa situazione fa comodo solo a loro per fare i loro porci comodi”;
  • “Datemi i nomi degli infermieri, vado io a far valere le ragioni della mamma”.