Fa rumore, come è normale che sia, una serie di titoli riguardanti la vicenda di una ragazza di 19 anni, che sarebbe morta per ben 45 minuti prima di resuscitare. Questo quello che si percepisce da alcuni titoli costruiti decisamente male anche da testate importanti, in merito alla diciannovenne che viene testualmente definita “morta” per quasi un’ora, prima di essere rianimata dai medici con massaggio cardiaco di 45 minuti.

19 anni

19 anni

Una ragazza di 19 anni resuscita dopo 45 minuti: i titoli costriuiti male confondono

La premessa è d’obbligo, visto che i chiarimenti di oggi sulla vicenda della ragazza di 19 anni non sminuiscono in alcun modo il grande lavoro portato avanti dagli operatori sanitari, ai quali dobbiamo l’ennesima vita salvata. Il punto è che alcuni credono in un miracolo divino, proprio a causa di titoli che tendono a disinformare quest’oggi.

Insomma, occorre essere più precisi su specifici punti, in modo che non si lasci nulla al caso. Qui di seguito, troverete dei commenti sia da parte di chi ha provato a spiegare l’accaduto, sia quelli di chi ha commesso il grave errore di soffermarsi sul titolo, senza conoscere tutta la vicenda.

  • “Il Signore è grande, se questa ragazza è resuscitata dopo essere morta per tanti tanti minuti, abbiamo importanti risposte che dovrebbero far riflettere anche i più giovani”;
  • “Si, però i titoli scriveteli bene. Non è che è rimasta morta un’ora e poi è stata rianimata per 45 minuti (non lo farebbe nessuno, dopo 4/5 minuti senza ossigeno il cervello muore). È stata trovata incosciente (probabilmente era appena andata in arresto) e i sanitari hanno continuato a rianimarla per 45 minuti finchè il cuore non è ripartito. L’italiano base, dai”;
  • “‘Morta per un’ora’ in tanti anni di ambulanza, non lo avevo mai sentito dire. Voto 11 a chi fa i titoli”;
  • “Non era morta da 45 minuti, le hanno praticato un massaggio cardiaco di ben 45 minuti. C’è una gran bella differenza”.