L’incidente di Alessandria, che ha visto la morte di tre giovani ragazzi, è al centro delle discussioni social, soprattutto dopo le parole del padre del giovane conducente Maruan Naimi che parla di minacce di morte. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ma quella notte per le strade di Alessandria sette ragazzi erano in quest’auto guidata dal 22enne Maruan che però non si è fermata ad un posto di blocco.

Alessandria

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La reazione del 22enne che ha causato l’incidente di Alessandria davanti al GIP

Il conducente ha deciso di non fermarsi ad un chiaro segnale dei carabinieri, anzi ha iniziato una corsa per sfuggire al loro controllo, ma il finale è stato assolutamente tragico, con tre di questi sette giovani che sono purtroppo morti. La folle fuga di quest’auto infatti si è fermata contro un muro di un’abitazione, quattro ragazzi sono rimasti feriti, tra cui proprio il conducente e tre sono deceduti.

Si chiede giustizia a riguardo, ma il padre di Maruan non ci sta a voler dare la colpa solo al figlio. Parla di minacce di morte ricevute alla sua famiglia e la paura di ritornare a casa, troppi insulti arrivano anche dai social, ma per il padre non ha sbagliato solo il figlio e poteva accadere a chiunque. Nel frattempo, lui è scoppiato a piangere davanti al GIP. A tal proposito lasciamo a voi commenti social riguardante tali parole:

  • “Non avevo dubbi fosse figlio di marocchini. Il giorno in cui capiremo due o tre concetti in Italia sarà sempre troppo tardi”;
  • “Adesso, secondo il padre, la colpa sarebbe dei poliziotti che li hanno inseguiti. La mela non cade lontano dall’albero”;
  • “Incredibile,non ammettere la corresponsabilità, anche educativa, e riversare la colpa è qualcosa di inaccettabile. Il dolore immenso non lo giustifica”;
  • “In 7 su un’auto a 5 posti, alle 3 di notte con una minorenne, la fuga all’alt dei carabinieri, adesso la colpa si dà alle Forze dell’ordine x aver fatto il loro dovere. Tu marocchino che difendi il figlio devi solo vergognarti”.