Diversi utenti, ma anche tante testate giornalistiche di un certo spessore, hanno commesso un grosso errore nel parlare di un certo modo dell’ormai famoso cinghiale disteso su uno zerbino davanti ad un’abitazione. Da alcune ore a questa parte lo scatto è diventato virale, con alcuni che parlano della costante minaccia generata da questi animali sempre più a contatto con l’uomo. In linea di massima, la gaffe più grande consiste nell’ironizzare sullo scatto, perché da quanto si apprende l’animale non stava “comodamente riposando“, al contrario di quanto riportato da diversi addetti ai lavori.

Il grosso malinteso sul cinghiale che riposa comodamente sullo zerbino

Solo nella giornata di giovedì, infatti, si è appreso che il cinghiale stesse vivendo una vera e propria agonia dopo essere stato travolto. Eppure, fino a poche ore abbiamo assistito solo a battute e a lamentele sul fatto che ormai tutti se li ritrovino a dormire nei pressi della propria abitazione. L’animale è poi morto, a causa delle diverse fratture dovute forse all’impatto con un’auto, oltre al fatto che è apparso visibilmente sottopeso. Grosso malinteso sui social, dunque. Vedere per credere qualche esempio nei commenti qui di seguito:

  • “Che tenerezza vederlo dormire su quello zerbino come un cucciolo. Questa storia dei cinghiali in città è stata sottovalutata, i colpevoli sono coloro che non hanno fatto nulla”;
  • “Davvero bello quel cinghiale. Con polenta e porcini, poi, sarebbe il massimo”;
  • “Quando prepari le pappardelle al cinghiale e il principale ingrediente ti viene a trovare”;
  • “Quanto la carne fresca viene a piedi e bussa la tua porta per farti divertire con le sue cosce, vuole dire che tutti gli Dei ti vogliono bene”;
  • “Io avrei disteso il congelatore dietro la porta con un po di cibo e l’avrei aperta sperando che ci entrasse”.

Tante battutine scontate sui social a proposito del cinghiale disteso sullo zerbino, che probabilmente in tanti avrebbero evitato se solo avessero conosciuto la vera storia dell’animale. Occorre sempre approfondire prima. E questo vale anche per i giornali che si sono esposti.