Un fatto di cronaca estremamente grave quello che si è verificato a Rovigo, visto che le immagini amatoriali (che non vi mostriamo per questioni di privacy) sembrano chiarissime a proposito degli studenti che hanno sparato verso la loro professoressa con pistola ad aria compressa. Dalle prime ricostruzioni, pare che la donna sia stata colpita dapprima alla testa, poi molto vicino all’occhio, a testimonianza del fatto che la “bravata” sia stata estremamente pericolosa.

Studenti sparano verso una docente con pistola ad aria compressa a Rovigo: come l’hanno presa gli italiani

Al momento non si conoscono le sue condizioni, ma è chiaro che il video caricato da un altro studente sui social abbia fatto rumore. Sappiamo che la dirigente dell’istituto abbia già annunciato dei provvedimenti disciplinari verso i ragazzi, oltre ad allertare la polizia e convocato i genitori. Nelle ore successive si è parlato anche di atto premeditato tra chi ha caricato il video in questione sui social e gli autori del gesto. Feroci i commenti del pubblico sui social:

  • “Ergastolo immediatamente e pesantissima sanzione per i genitori, con cui risarcire la professoressa”;
  • “Prendeteli subito e mandateli in Ucraina. Forse capiranno due o tre cose così”;
  • “Ho una sola richiesta per le Forze dell’Ordine: dopo averli individuati, lasciateli in una stanza 20 minuti da soli con me. A telecamere spente ovviamente”;
  • “Sinceramente sembra che siamo arrivati al paradosso,e poi magari i genitori se li difendono pure. Ci vogliono punizioni severe, intanto non lasciandoli a scuola ma mandandoli a zappare la terra da mattina a sera”;
  • “Sospensione anno scolastico a tutti se non esce il nome di chi ha commesso l’atto. Basta garanzie. È ora di far capire che si devono rispettare le regole”.

Altri commenti sono molto più duri, ma abbiamo deciso di risparmiarveli. Staremo a vedere quali saranno le conseguenze per gli studenti di Rovigo che hanno sparato verso la docente con una pistola ad aria compressa, ignari degli effetti di un simile gesto.