Ormai non ci sono più dubbi sul fatto che Luigi Di Maio abbia lasciato Facebook di sua spontanea volontà, probabilmente per agevolare un momento di riflessione politica e professionale dopo la brutta sconfitta elettorale di domenica scorsa. Inizialmente qualcuno aveva ipotizzato che potesse trattarsi di un blocco giunto dalla piattaforma di Zuckerberg, ma il fatto stesso che contestualmente sia risultato non raggiungibile anche il profilo TikTok la dice lunga su quanto avvenuto di recente.

Momentaneo addio ufficiale per Di Maio su Facebook e TikTok: le prime risposte degli utenti

Dunque, da alcuni giorni a questa parte è praticamente ufficiale il passo indietro ufficiale per Di Maio su Facebook e TikTok, mentre proprio sul social numero uno in Italia arrivano le prime repliche scomposte del pubblico. Tante prese in giro dopo i pochi voti raccolti alle elezioni e facile ironia sui profili al momento non raggiungibili. Insomma, qui da noi in tanti non gli perdonano diverse scelte quantomeno discutibili dal punto di vista politico negli ultimi due anni. Questi alcuni commenti estratti proprio da Facebook:

  • “Povero Giggino ha perduto la poltrona”;
  • “Non era De Gasperi. Era un Carneade che ha ricoperto incarichi enormemente superiori ai propri meriti. È stato bello finché è durato”;
  • “Nell’ultima immagine nota volava tra i tavoli di un ristorante a Napoli. Che grande metafora della vita”;
  • “Sarà difficile dimenticarlo. A distanza di duemila anni, si ricorda ancora chi tradì Gesù”;
  • “Ministro del Lavoro senza avere mai lavorato, Ministro degli Esteri con problema di congiuntivi nella lingua italiana, il massimo che potevamo ambire”.

Insomma, nessuno gli perdona nulla ed ora la sensazione è che per un po’ resterà lontano dalle luci dei riflettori. Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse di Luigi Di Maio, dopo aver chiuso i profili Facebook e TikTok. Non sappiamo se in modo definitivo, o temporaneamente.