Invitata allo show spagnolo “El Hermiguero, Laura Pausini, durante una gag, non ha voluto cantare “Bella Ciao”, sostenendo che si trattasse di una canzone troppo politica. Una reazione che, come si può facilmente intuire, ha scatenato un vero e proprio polverone in patria, anche probabilmente esagerato. Inevitabile che i social si siano scatenati, ecco cosa hanno detto gli utenti alla Pausini.

Davvero una pessima figura! Un atteggiamento opportunista e inopportuno. Non conosco grandi artisti disimpegnati. Da vergognarsi, Laura Pausini non è una bambinetta inesperta. La popolarità chiede anche impegno sociale visto che Bella Ciao è ormai un inno alla libertà degli oppressi. Erano meglio due parole di orgoglio per il fatto che il canto è partito dall’Italia e ha raggiunto la fama internazionale. Amen

Purtroppo l’ignoranza la fa da padrona…..Bella ciao è un inno alla libertà! Chiaramente strumentalizzata politicamente!”

È un canto di libertà …Non è per tutti , purtroppo…A mio avviso un po’ di storia certi personaggi dovrebbero ripassarla

Bella Ciao, è una preghiera laica sulla libertà. La più bella di tutte. Ed è un gesto di grande civiltà cantarla.”

La canti per i diritti degli offesi di tutto il mondo, la canti per ogni uomo ed ogni donna che cerca terra, pace e giustizia, la canti perché senti dentro il cuore un profondo rispetto per la libertà di tutti come elemento sacro di crescita umana ed individuale.”

La canti per quell’uomo o donna di ogni colore politico che in uno dei periodi più bui della storia ha sputato sopra alle deportazioni e alle leggi razziali.”

La canti perché in Italia è grazie al 25 aprile se possiamo oggi, da sinistra a destra, esprimere liberamente il nostro pensiero

Canzone popolare o meno ad oggi viene usata e strumentalizzata solo per questioni di appartenenza , non prendiamoci in giro !!! Se la cantava sarebbe stata criticata.. non l’ha cantata ed è stata criticata.. fatevene una ragione!!!”

Avrebbe fatto bella figura se avesse detto che la cantano solo perché è cantata nella Casa di Carta

“O la trovo una cosa profondamente intelligente. Indipendentemente dal pensiero politico, è una canzone che segna un pezzo della nostra storia. Quando la POLITICA ERA POLITICA. Troppo sfruttata, poco capita e per niente conosciuta