Nel corso degli ultimi giorni si parla sempre più di frequente della questione ambientale e di come Jovanotti, uno degli artisti italiani della scena pop più ammirati e apprezzati da oltre trent’anni, si sia schierato più di una volta in prima fila per supportare iniziative per rispettare la natura e poi, nei suoi concerti in spiaggia, pare faccia tutto il contrario.

Jovanotti

Jovanotti

Anche un professore e ricercatore molto noto come Mario Tozzi ha deciso di scendere in campo nel dibattito, pubblicando sul quotidiano La Stamp una lettera aperta, a cui Jovanotti ha voluto rispondere con un lungo post sul suo profilo Facebook. Una risposta con cui ha difeso il suo operato e quello delle persone a cui si affida per l’organizzazione dei concerti sulle spiagge italiane, sottolineando come non abbia nulla da rimproverarsi.

Una difesa che non deve aver sortito chissà quali effetti, visto i commenti che si sono susseguiti sotto il suo post.

Tu non ti rendi proprio conto, ti senti onnipotente e invece sei solo un arrogante che se ne frega di salvare una facciata che non esiste più. E intanto la natura paga le spese. Ma poi la parola nazisti associata a una qualsiasi categoria di persone non ha senso, è offensiva, fuori luogo, da ignorante puro, ma hai una vaga idea del danno reale provocato dai nazisti? Qui c’è gente che si preoccupa, che cerca di insegnarti qualcosa e tu continui solo ad essere un arrogante piagnone che invece di fare l’adulto si diverte a credersi adolescente sotto tutti i punti di vista!”

“Questo ormai sta fuori dal mondo”.

“Soffri di delirio di onnipotenza. 200 righe per negare l’evidenza”.

Ci sono anche tanti fan che si sono schierati dalla parte di Jovanotti:

“Bravo Lorenzo  le parole stanno a 0, i fatti stanno a . Basta polemiche. Viva il Jova Beach Party”

Non era facile rispondere al Prof. Mario Tozzi. Ci sei riuscito benissimo. Complimenti. Stima per entrambi”.