Fa discutere molto il modo in cui in Italia stiamo approcciando la vicenda delle tre poliziotte che, nel Regno Unito, sono state condannate per aver avuto relazioni con alcuni detenuti. Un comportamento assolutamente sbagliato ed una vicenda che di divertente ha ben poco, stando alle informazioni che sono giunte direttamente dal penitenziario HMP Berwyn di Wrexham, nel Galles del Nord.

poliziotte

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Come stiamo reagendo alla storia delle tre poliziotte che hanno avuto relazioni con detenuti

Si tratta di una struttura che ospita criminali di sesso maschile, i quali sono destinati a scontare una pena superiore a 12 mesi. Dopo che i fatti sono venuti alla luce, altri 500 agenti sono stati costretti a seguire dei corsi di formazione, con inevitabili richiami alle accuse piovute sulle tre poliziotte.

Tra agenti colte sul fatto ed altre sospettate dopo aver trascorso troppo tempo in cella con alcuni detenuti, sono state raccolte sufficienti per condannare le tre poliziotte, che hanno avuto tre relazioni differenti tra il 2019 ed il 2022. Eppure, i commenti sui social qui in Italia puntano quasi tutti sull’ironia:

  • “L’unica prigione dove i detenuti non vogliono evadere”;
  • “Secondo me meritano un grado maggiore, e poi dicono che non vi è sacrificio da parte delle forze”;
  • “È normale le abbiano arrestate, ormai il Galles del Nord stava raggiungendo i tassi di criminalità di Caracas”;
  • “Chi sa se c’è un posto per me in carcere, mannaggia a me una gioia mai”;
  • “E vabbè cosa hanno mai fatto di male mica, li hanno ammazzati i detenuti. Per un paio di colpi tutti questi problemi, erano sportive e devote alla legge. Li hanno incarcerati e li hanno accuditi allo stesso momento”;
  • “Sinceramente capisco anche questi qui che dopo mesi o anni in carcere si farebbero chiunque. Brave le poliziotte vista la particolare situazione in cui si trovavano, ma servirebbero i dettagli”.