Lo show di Salt Bae, famoso imprenditore e macellaio turco, durante la premiazione dell’Argentina non è assolutamente piaciuto a gran parte degli addetti ai lavori e non solo. La sua apparizione sui social mentre tocca ed alza al cielo la coppa del mondo ha scatenato diversi commenti e c’è chi ha mostrato un evidente fastidio nel vederlo al centro dei festeggiamenti dell’Argentina.

Salt Bae

Salt Bae

Cosa succede ora a Salt Bae e come l’hanno presa gli italiani

Perché insomma Salt Bae si trovava lì? Probabilmente grazie all’amicizia con Gianni Infantino, presidente FIFA, ma sta di fatto che il suo show non è stato molto apprezzato, considerato altamente inopportuno e fuori luogo. Tanti sono stati coloro che hanno criticato questo comportamento di Salt Bae, molti lo hanno fatto pubblicamente sui propri profili social e nelle ultime ore anche dagli Stati Uniti è arrivato un bello schiaffo morale al famoso macellaio turco.

Il profilo ufficiale dell’U.S. Open Cup, competizione calcistica americana, ha bannato ufficialmente Salt Bae dalla finale che si terrà il prossimo anno. Ovviamente non sono mancati commenti a riguardo ed ecco cosa è stato detto dagli italiani sui social:

  • “Il problema non è lui che è mister nessuno, il problema è chi lo ha fatto diventare famoso in maniera sconsiderata solo perché si fa scendere il sale sul gomito quando condisce la carne. Siamo una razza stranissima”;
  • “A questo faccio solo i complimenti, perché viene dal nulla è si è costruito un impero, ma non tollero l’arroganza è la buffonata a stare lì in un momento di felicità”;
  • “Adesso la Fifa prenda seri provvedimenti su chi ha permesso a questo individuo un comportamento del genere. Per me andrebbe arrestato”;
  • “L’ho scritto un sacco di volte. Ristorante e cuoco sopravvalutato. Persona che non da valore aggiunto dovunque si trovi”;
  • “Vi è unico vero problema con Salt Bae, non certo l’intraprendenza o capacità mediatiche di questo personaggio, ma l’utilizzo di conoscenze influenti per arrivare laddove ad altri è vietato”.