Non si placa in alcun modo la polemica che vede protagonista da poco più di 24 ore Enrico Montesano, con l’attore che è stato fatto fuori dalla RAI e dallo show “Ballando con le stelle” per aver indossato durante le prove una maglietta “militare”, con alcuni richiami legati in modo più o meno diretto al cosiddetto “ventennio“. Le prime segnalazioni in merito sono arrivate da Selvaggia Lucarelli domenica mattina, tramite un tweet, prima della nota ufficiale della stessa RAI giunta poche ore dopo.

Enrico Montesano fa causa alla RAI dopo il “caso maglietta”, ma gli utenti lo hanno già condannato

In seguito agli ultimi aggiornamenti, che vi abbiamo fornito in tempo reale, è arrivata immediata la replica del diretto interessato. In queste ore, infatti, Enrico Montesano fa sapere che la produzione di “Ballando con le stelle” fosse a conoscenza di quella maglietta e che prima delle prove in cui lo si ritrae con la t-shirt addosso nessuno avesse mosso obiezioni. Insomma, un “silenzio-assenso” che ha indotto l’attore a far a causa alla RAI e che, tuttavia, pare non convincere il pubblico (almeno una parte, visto che alcuni lo difendono), stando ai commenti che possiamo osservare lunedì mattina sui social:

  • “Un altro vecchietto che ha voluto calcare un “po’ troppo la mano”. Peccato per loro per la pessima uscita di scena”;
  • “Forse non so niente di storia ma secondo me la maglietta ha il significato:ricordati di osare sempre, frase di D’Annunzio, vista l’età di Montesano. Probabilmente anche gli addetti della RAI l hanno interpretata nella stessa maniera”;
  • “L’ho sostenuto tanto in questi mesi, ma adesso basta. Stavolta ha esagerato e merita di finire nel dimenticatoio”;
  • “La notizia dell’espulsione deve averlo messo sottosopra”;
  • “Ma basta e la Lucarelli si zittisca! Ogni tanto c’è qualcuno che conosce le vicende storiche.Nel contesto della prima guerra mondiale La frase di D’Annunzio fu tratta dalla sigla dei MAS”;
  • “Ormai tutti provocano qualcosa o qualcuno pur di essere visibili. Ora lo farà da casa per la schiera di analfabeti funzionali che lo segue”.