Da sempre le tesi di Diego Fusaro, il filosofo che spesso e volentieri interviene in tv nei programmi di approfondimento sull’attualità, soprattutto “made in Mediaset“, sono estremamente filorusse a proposito della guerra in Ucraina. Non è un caso che i suoi post social inneschino il più delle volte dei veri e propri conflitti tra coloro che lo appoggiano, dando ragione alla Russia e a Putin per il conflitto in corso, e chi invece la pensa in modo diametralmente opposto.

Diego Fusaro respinge l’accusa dell’aria fredda in arrivo in Italia dalla Russia: le reazioni del pubblico

Premesso questo, è effettivamente molto curioso quanto affermato dallo stesso Fusaro su Twitter, apprendendo il fatto che in Italia stia per arrivare una corrente di aria fredda proveniente proprio dalla Russia. Evento consueto, per ovvie motivazioni climatiche e geografiche, ma evidentemente lui sente la necessità di difendere senza apparenti ragioni il Paese: “La colpa, per definizione, deve sempre e comunque essere della Russia, sia chiaro“. Inevitabili le prese in giro del pubblico, anche su Facebook:

  • “Il seggiolone da dove è caduto, a occhio e croce, doveva essere alto 2 metri”;
  • “Però ha ragione. Non è colpa della Russia se è grande, estesa e fredda. Perché colpevolizzarla anche per le correnti gelide? Potrebbero scrivere ‘in arrivo dalla Russia un fenomeno climatico speciale'”;
  • “Incredibile, ogni giorno si impegna a superare le dichiarazioni di Pillon”;
  • “Ma’nfatti. Come il caldo, possibile arrivi sempre dall’Africa?”;
  • “Di certo il gelo non può venire dal sahara”;
  • “Sei messo proprio male. Secondo il tuo “ragionamento” chiamiamo africano l’anticiclone per dare colpa all’Africa se fa caldo e se c’è siccità. Non ti seguo ma mi escono sempre le tue idiozie e certe volte non ce la faccio a rispondere”;
  • “Hai ragione, il freddo viene dalla Florida ma non ce lo dicono”.

Insomma, l’uscita di Diego Fusaro sulla Russia evidentemente non ha generato le reazioni che si aspettava il diretto interessato, secondo quanto abbiamo raccolto.