Una delle più famose speaker e conduttrici radiofoniche, Ema Stokholma ha raccontato il suo passato complicato, costellato purtroppo di un gran numero di traumi in famiglia. Le percosse della madre, il fratello Gwendal che è stato l’unico testimone delle tante violenze subite nella vita di tutti i giorni, poi il tentativo di andarsene da casa a soli 15 anni e la speranza di poter riallacciare i rapporti con il padre.

Eppure, non tutti sui social network sono così convinti della veridicità della sua storia, pensando invece che sia stata enfatizzata apposta per avere ancora più notorietà.

“È una storia ENFATIZZATA. É giovane. Non penso che carabinieri e polizia insieme ai SERVIZI SOCIALI, non ne fossero stati informati. Mi sa di “pubblicità subdola” anche perché lei mi sembra abbastanza serena. E poi la testa nel wc mi sembra inverosimile.”

“Ma una infanzia normale? Da un po’ di tempo hanno avuto tutti una vita straziante Con tutto il rispetto per il dolore di qualcuno ma io non ci credo fino in fondo”

“Con tutto il rispetto del suo dolore, sempre sia poi tutto vero ma poi dico anche se fosse c’è bisogno di raccontare e mettere in cattiva luce una madre con problemi mentali”

“Esistono le megere chiamate impropriamente mamme, inutile sentenziare che non credete alle sue parole. Se fosse vero il contrario, non credo avrebbe avuto il cuore di denigrare una mamma”

“Povera ragazza, spero che la vita che ti ê avanti ti sia piena di amore, un augurio di una mamma”

“Chissà come mai non ce n’è una che abbia avuto una infanzia normale ….mah”

“Ma dobbiamo angosciarci anche per Eva Stokholma? Ormai è qui che balla, fa un bel lavoro, si vede che anche i traumi più assurdi si possono superare quando c’è volontà. Se poi raccontarsi porta dei vantaggi, allora …….”

“Quanto male accade in famiglia…”