Una giornata storica quella di ieri per il tennis, essendo stata caratterizzata dal ritiro di Federer. A detta di molti, il miglior giocatore di sempre, con uno step ufficiale ormai nell’aria da tempo, visto che da un paio d’anni non era più protagonista ai suoi livelli. In epoca Covid, questo sport ha dovuto purtroppo fare i conti con intrecci riguardanti altre tematiche, come nel caso del vaccino contro il virus in questione. Vedere per credere la decisione di Djokovic, che in quanto NoVax ha dovuto rinunciare sia agli Australian Open, sia agli US Open.

Come hanno reagito al ritiro di Federer e alla sua amicizia con Bill Gates

Provando a scendere maggiormente in dettagli, non tutti hanno commentato positivamente il ritiro di Federer e la foto già diventata iconica, in cui possiamo osservare il campione svizzero in lacrime accanto a Rafa Nadal. Il suo avversario acerrimo negli ultimi due decenni, diventato con il trascorrere del tempo anche grande amico. Per quale ragione Federer non è ben visto? Tutto nasce dalla foto che trovate nel nostro articolo, a proposito della sua amicizia con Bill Gates, figura rappresentativa di “Big Pharma” a detta di molti. Ecco qualche esempio:

  • “Ed io dovrei essere dispiaciuto per il ritiro dell’amico di Bill? Finalmente un sierato in meno e strada libera per il nostro Nole”;
  • “Non avevo dubbi che si sarebbe ritirato prima di Djokovic. Sangue puro e tanti altri tornei da vincere per il nostro campione”;
  • “Guarda caso, i problemi di Federer sono iniziati dopo il vaccino, mentre Nole continua a vincere lì dove lo fanno giocare”;
  • “Bravo, ora torna in Svizzera a testare vaccini con il tuo amico Bill Gates”;
  • “Non ne potevo più dello sponsor sul campo di Big Pharma”.

Insomma, anche il ritiro di Federer ci ricorda quanti analfabeti funzionali ci siano in giro qui in Italia, richiamando ancora una volta il tema dei vaccini.