Non ce la fa a trattenersi sui social l’imprenditore Flavio Briatore, che ha esternato tutto il suo disappunto nei confronti dei commenti sui social di tanti utenti soddisfatti del fatto che una tromba d’aria ha distrutto buona parte del suo locale più famoso, il Twiga. E lo stesso Briatore non ci ha pensato a definire come sfigati tutti quelli che lo insultano. Inevitabilmente il post è stato commentato su varie testate e gli insulti sono continuati. Eccone alcuni:

Briatore

Briatore

“Quest’uomo lo stimavo tantissimi anni fa , ora sta diventando un po’ palloso , sempre con queste accuse , rancorosi rancorosi rancorosi , e abbiamo capito , se ti limiti a dare lavoro e non vantarti più sui social magari fai più bella figura , più fai il figo e più la gente ti odia , ci sono milioni di persone che arrancano nella vita ed è normale che se gli sbatti in faccia la bella vita , ti mandano a cagare , perciò tieniti i tuoi pensieri da ricco per te e vedrai che i rancorosi non li sentirai più”

“Fino a quando si continuerà a difendere chi vive a Montecarlo e possiede mezza Italia ma qui le tasse non le paga, saremo sempre più poveri in tutto….”

“Chiedilo alla tua socia perché gli italiani ti schifano”

“Poi ci sono stati morti per i nubifragi, una signora è morta perché voleva aiutare una clochard, meglio che taci sfruttatore”

“Certo che fare un video di denuncia dei danni provocati dal maltempo, con di sottofondo la musichetta tecno, è davvero indice di un senso delle circostanze ed un gusto unici.”

“Io non riesco a capire cosa ci fai ancora in questo “schifo” di Paese. Ogni volta che parli offendi l’Italia e gli italiani. I danni non li hai avuti solo tu e non mandano video”

“Sei troppo snob e offensivo prova a capire la gente meno abbiente, forse le cattiverie che spari non ti torneranno indietro con gli interessi”

“Patetico, le calamità naturali non fanno distinzione, colpiscono a caso, forse è questo che fa male, scoprire di essere uguale a molti altri. Restituisca la concessione, così ha un problema in meno”

“Beh c’è gente che col terremoto ha perso casa e persone care … qui qualche lettino e qualche struttura in legno … Sig Briatore vada a lavare i piatti”.